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venerdì 21 febbraio 2014

Il mio approccio con il fumetto americano



Da un po' di tempo ho iniziato a leggere qualcosa sul fumetto americano e devo dire che non è stato per niente facile per tre motivi:

Non ci capivo (e non ci capisco) niente: non capivo cosa comprare, se è tutto collegato e le storie sono in più parti, cosa sono le miniserie, i reboot etc... E ancora non è che ci ho capito molto.

Il prezzo: Non riuscivo mai a trovare cose un po' più datate sul fumetto americano e tutto mi sembrava costasse un esagerazione: 2,50 per 32 pagine? O 3,70 per una settantina? Quindi ogni volta che mi decidevo per prendere qualcosa (volevo iniziare con Batman), alla fine vedevo qualcos'altro e lasciavo perdere.

Pregiudizi: Avevo un po' di pregiudizi su questo fumetto: pensavo fossero tutte scazzottate e basta.

Ma la mia esperienza sta essendo tutt'altro che negativa. Iniziai con il volumetto de "Il ritorno del cavaliere oscuro" con dei disegni  di Frank Miller di una potenza visiva impressionante, pubblicato da Repubblica. La trama è molto bella, con quelli stacchi della televisione, con le migliaia di didascalie, ma non alla Stan Lee. Disegni veramente stupendi e un colore che mi è molto piaciuto. Non mi aspettavo SPOILER l'arrivo di Superman SPOILER
 Poi presi i primi numeri di Knightfall, dove spunta Bane, che è moooooooolto meglio del film. So che in un film non ci poteva essere un cattivo così, che sarebbe diventato trash,  ma nel film di Nolan è proprio brutto con la museruola e senza espressioni. E poi la voce che hanno messo nel doppiaggio italiano...  Anche Knightfall mi appassionò e soprattutto mi divertì con tutti i criminali che escono da Arkham Asylum per distruggere la resistenza fisica e psicologica di Batman. Così iniziai a prendere cose arrandom di Batman, come L'inizio del domani, che da quanto ho capito è una specie di reebot. Bello anche se con i disegni un po' troppo invecchiati. Lessi anche qualcosa di Spiderman, che odio quando chiamano UOMO RAGNO. Per fortuna Batman non fece la stessa fine... solo il pensiero...

Lessi anche Devil sui grandi classici di Repubblica e devo dire che le storie di Stan Lee mi innervosiscono con tutte quelle didascalie, che mi sembrano un po' stupide e infantili. Ma quelle di Miller, e sopratutto Roulette, mi piacquero moltissimo.
Recuperai anche un numero di Lobo della PlanetaEdizioni, che probabilmente è la cosa più tamarra/trash che abbia mai letto, ma comunque leggibile.






Oltre ai supereroi, tranne a qualche numero di The Walking Dead, che è molto meglio della serie televisiva, ho letto V per Vendetta, che può sembrare strano, ma ho preferito il film. The Killing Joke, che mi è piaciuto molto tranne il finale, che mi ha un po' spiazzato. La morte di Superman che mi è piaciuto anche molto, tranne alcune cose/fatti/personaggi che non ho capito/non sapevo chi fossero e  forse qualcos'altro, ma che ora non mi viene in mente.


Francesco Smith

#fumetti #fumettiamericani

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